La Ricerca Olfattiva

E’ l’attività più spontanea e naturale per il cane: noi conosciamo il mondo attraverso la vista, il cane conosce il mondo attraverso l’olfatto.
La ricerca può essere operativa, quindi cani che lavorano con l’olfatto per utilità dell’uomo (cani detection, ricerca sotto le macerie, ricerca su valanghe, ecc) e può essere ludica (mantrailing, ricerca su traccia, ricerca persone).
La ricerca ludica è un’attività che si fa col proprio cane dove è il proprietario che principalmente si fa guidare, dove si sperimenta il legame di fiducia affidandosi alle abilità del proprio cane e si crea un gioco
di squadra.
La ricerca olfattiva gioca un ruolo molto importante per riequilibrare l’arousal ( o stato di attivazione emozionale) ad un livello medio basso, molto utile quindi per cani eccitati, irritabili, e per cani sicuri e ansiosi. La ricerca trasferisce sicurezza e stabilizza diminuendo le fluttuazioni dell’umore. Rassicura e
porta il cane ad interessarsi al mondo, abbassando lo stato di allerta, diminuendo diffidenza e addirittura fobia. Il cane per poter utilizzare l’olfatto deve equilibrare il suo stato e imparare a concentrarsi. La ricerca può essere utilizzata su qualunque tipo di cane, da quello giovane a quello anziano, al cane
con deficit motorio o diversamente abile. Cosa spinge il cane a cercare? Niente, è un impulso interiore auto remunerativo, quindi cercare è
un’attività che porta piacere. Ed è un’attività che non possiamo insegnare al cane: non possiamo dire al cane come usare il naso, ma possiamo dirgli cosa cercare. Durante l’attività è importate non dare alcuna indicazione al cane ma lasciargli libertà di scegliere cosa fare e come farlo, senza alcuna ansia da prestazione. Il conduttore potrà essere da supporto, ma non si sostituirà mai all’attività del cane.
Durante la ricerca entrano in gioco diverse motivazioni, del conduttore e del cane Il conduttore a suo agio trasmette positività ed entusiasmo, con postura e odore Il cane esprimerà le sue motivazioni quali la perlustrativa, collaborativa, cinestesica, predatoria, esplorativa e di ricerca. La ricerca può essere utilizzata per controbilanciare delle motivazioni che sono troppo spiccate, quali
quella possessiva e competitiva. La ricerca, quindi, è un’ottima attività per rendere il proprio cane solido, equilibrato e lo arricchisce di
esperienze, oltre al fatto che l’uso del naso supera di gran lunga in termini di dispendio energetico l’attività fisica (fino a 10 volte di più) Durante l’attività impariamo a conoscere a fondo il nostro cane perché l’attività lo mette a nudo, e il legame viene senza dubbio rafforzato aumentando la complicità e la collaborazione.
(di Viviana Sacchi)